Come stampare il Policarbonato-PC.
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Matteo Ingrosso
Autore articolo.
Consigli utili su come stampare il Policarbonato in maniera ottimale.
Stampare il Policarbonato in 3D: Il policarbonato (PC) è un materiale tecnico con buona tenacità, resistenza alla trazione e resistenza al calore, ma la stampa è molto difficile, quindi è adatta principalmente per esperti, ad ogni modo in questo articolo ti darò qualche consiglio utile per stampare al meglio questo materiale.
Parametri di Stampa:
Cercherò di darti dei valori generali, ogni marca di filamento, ha dei suoi valori prestabiliti, quindi proverò a fornirti una combinazione generale che vada bene un pò per tutti.
- Temperatura Nozzle: 280-310C
- Temperatura Bed: 110-130°C
- Enclousore: SI
- Ventilazione: OFF
- Velocita di Stampa: 20-30mm/Sec
- Altezza Layer Consigliato: 0.2 mm
- Tipo di Adesione: Magiggoo, lacca, Dimafix
- Riempimento consigliato: tra 25 e 30%
Caratteristiche principali del PC. Come e dove utilizzarlo:
Vantaggi:
- Ottima resistenza meccanica
- Ottima Resistenza all'usura
- Resistenza al calore
- Resistente ad agenti chimici
Svantaggi:
- Difficile da stampare
- Necessita di stampanti apposite
- Igroscopico
- Altamente soggetto a Warping
Il POLICARBONATO - PC
Che tipo di materiale è? In quali settori viene utilizzato?
I policarbonati (PC) sono un gruppo di polimeri con eccellente tenacità, resistenza alla trazione e resistenza alla temperatura.
Nel nostro quotidiano, questo tipo di materiale lo possiamo trovare per realizzare: occhiali e schermi protettivi o coperture per i fari delle auto, contenitori ad uso alimentare, scudi anti sommossa, caschi da moto ecc…
Il policarbonato puro non è adatto alla stampa 3D a causa della sua scarsa adesione superficiale e stabilità; infatti, le durante il processo di stampa, gli oggetti tendono a deformarsi e subire deaminazione. Per questo motivo vengono solitamente aggiunti vari additivi per migliorarne la stimabilità, come per esempio l’ABS.
Il principale svantaggio della maggior parte dei policarbonati è che sono estremamente igroscopici (assorbono l’umidità), devono essere conservati in un contenitore ermetico, o in un essiccatore di filamento, è molto importante eseguire un ciclo di asciugatura di almeno otto ore prima della stampa.
Il policarbonato, oltre ad essere estremamente resistenze è anche molto resistente al calore, e agli agenti chimici; infatti, lo possiamo utilizzare per creare dei collettori, o per oggetti che dovranno resisterei a temperature fino a 130 °C. Se non sei ancora molto pratico nella stampa di materiali tecnici come questi, o non hai una stampante professionale che riesca a stampare questo materiale, puoi rivolgerti a noi, oppure è meglio provare prima materiali più semplici come PLA o PETG.
Adesione al Piano di stampa:
RAFT e BRIM. Come impostarle al meglio?
Una cosa fondamentale da dire, è che il policarbonato non è un materiale adatto per stampe di grandi formato, proprio per la sua difficolta a tenere bene giù la base dell’oggetto al piano di stampa, ad ogni modo quando si stampa questo materiale, è caldamente consigliato l’utilizzo della Raft.
Questa piattaforma aiuta molto il nostro oggetto a non deformarsi, sarebbe meglio utilizzarla in una stampante a doppio estrusore è stampare la Raft in ABS, per esempio, poiché come tutti i materiali il PC riesce a aderire meglio su un altro materiale rispetto ad un piano. Inoltre aggiungere molti loop di Brim aiuta l’oggetto a stabilizzarsi e tenersi saldamente al piano di stampa.
Di seguito trovi le impostazioni di Raft consigliate.
Stampanti a camera chiusa.
Con quali stampanti posso stampare questo materiale?
Immaginare di stampare il PC con stampanti aperte, resta ancora un utopia. Questo materiale risente molto della temperatura esterna facendolo deformare in maniera imprevedibile. Quindi è fondamentale avere una stampante 3D completamente chiusa sui quattro lati. nonostante questo, non è sufficiente.
Il PC necessita di essere stampato con l’utilizzo di tappetini appositi, o l’utilizzo di colle adesive speciali che aumentano l’aderenza del primo strato, quella che preferisco è il Magigoo PP. Questa speciale colla garantisce una ottima adesione del primo strato al letto di stampa, così facendo riesce a contenere le deformazioni alla base del pezzo per tutta la durata della stampa.
Proggettazione:
Come ottimizzare la progettazione dell'oggetto per rendere più facile la stampa.
Come per qualsiasi altro oggetto da stampare in 3D, la progettazione gioca un ruolo fondamentale nella riuscita della nostra stampa. Evitare creare spigoli vivi al nostro oggetto riduce fortemente il fenomeno di Warping.
Raggiare i bordi anche di poco evita alla stampante di doversi fermare e cambiare direzione, così il materiale estruso avrà modo di aderire meglio, gli oggetti a forma circolare sono meglio gestibili con questo Materiale.
Velocità di stampa
Quale è la velocità giusta per stampare il Policarbonato?
Come per tutti i materiali, la buona riuscita della stampa dipende moltissimo anche dalla velocita a cui lo stampiamo.
Considerando quanto detto precedentemente, il PC soffre moltissimo di de laminazione tra gli strati; quindi, è fondamentale stampare tutto il nostro oggetto ad una velocità molto lenta, per esempio, 20-30mm/S e non oltre per tutte le fasi della stampa, così facendo diamo modo al materiale depositato di fondersi adeguatamente allo strato precedente.
Questa velocità va sempre controllata, ogni produttore potrebbe indicare velocità diverse.
Raffreddamento
Come impostare la ventilazione durante la stampa.
Per stampare il PC, è indispensabile che la ventilazione sia disattivata. Come già detto in precedenza, le correnti d’aria che soffiano sul pezzo in stampa anche se piccole raffreddano troppo velocemente l’oggetto e di conseguenza la plastica tende a retrarsi, inoltre essendo il PC un materiale che è soggetto a de laminazione, è fondamentale che i layer aderiscano bene l’uno all’altro saldandosi e fondendosi insieme ad alta temperatura.
Il raffreddamento in questa fase potrebbe non fare aderire correttamente i due strati, creando una spaccatura che compromette moltissimo la resistenza finale del nostro oggetto.
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