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Stampare il Polipropilene (PP)- Il materiale per l’industrie

Stampare il Polipropilene (PP)- Il materiale per l’industrie

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Consigli utili su come stampare il Polipropilene in maniera ottimale.

Matteo Ingrosso

Matteo Ingrosso

Autore articolo.

Stampare il Polipropilene : PP sta per Polipropilene ed è un termoplastico semicristallino derivato da un alto carico di rottura, elevata flessibilità, bassa densità ed elevata resistenza termica e abrasiva. È uno dei tipi di plastica più utilizzati, secondo solo al polietilene (PET).

Stampare il polipropilene

Parametri di Stampa:

Cercherò di darti dei valori generali per stampare il polipropilene, ogni marca di filamento, ha dei suoi valori prestabiliti, quindi proverò a fornirti una combinazione generale che vada bene un pò per tutti. 

Vantaggi:

Svantaggi:

Polipropilene (PP):

Caratteristiche principali del Polipropilene. Come e dove utilizzarlo.

Grazie alle sue proprietà, il PP viene utilizzato per una varietà di applicazioni, ad esempio: tubi, contenitori, parti di apparecchiature resistenti al calore e agli agenti chimici. Il PP è un polimero leggero e semirigido che viene spesso utilizzato anche nelle applicazioni di stoccaggio e imballaggio.

Viene largamente utilizzato anche in campo medico e farmaceutico, in particolare quando si realizzano contenitori per medicinali con metodi di stampaggio a iniezione. Vanta un’elevata resistenza e durata, nonché un peso ridotto. Inoltre, ha un’eccellente resistenza chimica e isolamento elettrico.

Le eccellenti proprietà meccaniche sono mantenute da questo materiale quando è sottoposto a una forte tensione per lunghi periodi, non assorbe acqua, e non si rompe sotto stress. Inoltre, può tranquillamente entrare in contatto con alimenti, pelle e prodotti farmaceutici.

Questo polimero può essere utilizzato per creare molti oggetti diversi, da piccoli a grandi. Può anche essere stampato con una stampante a camera aperta per pezzi grandi e piccoli; tuttavia, la camera chiusa è sempre raccomandata con questo tipo di materiali tecnici.

Insomma è un ottimo materiale, ma a sua volta ostico da stampare. Nei prossimi paragrafi, ti darò alcuni consigli per come farlo al meglio.

Temperatura

Come impostarla al meglio per stampare il Polipropilene:

il PP, normalmente va estruso ad alte temperature, circa 280°, essendo un materiale che e molto soggetto a deformazione durante la stampa “Warping” necessita di un piatto di stampa riscaldato, ad una temperatura intorno ai 100°.

In caso di stampante a camera chiusa, riducendo così la possibilità di deformazioni, dovuta alla differenza di temperatura tra quella di stampa e quella ambiente, è anche vero che ottimi risultati si possono ottenere anche con stampanti aperte.

 

Utilizza un’altezza layer di circa a 0.2mm per permettere una corretta stratificazione ed adesione tra un layer e l’altro cosi da eliminare la possibile de laminazione dell’oggetto, soprattutto per componenti di grandi dimensioni

Adesione al Piano di stampa:

Quali aditivi scegliere per una corretta adesione al piano?

Quando si stampa il PP non è sufficiente solo il piano riscaldato e la camera chiusa, è indispensabile l utilizzare degli additivi come il “Magigoo  PP”, per aiutare il nostro oggetto a restare bene aderente al piatto di stampa. Inoltre, come fattore essenziale, assicurati che il tuo piano di stampa sia perfettamente livellato; infatti, anche se utilizzerai tutti questi accorgimenti ma il tuo ugello è troppo distante dal piano tutto questo sarà inutile.

Se nonostante tutte queste accortezze il tuo pezzo non ne vuole sapere di stare giù, abilita la creazione della “Raft” sul tuo Slicer e in combinata dai anche qualche loop di Brim. Questa sorta di tappetino che verrà creata al di sotto del tuo oggetto, aiuterà ad aumentare notevolmente l’adesione, attento a non esagerare perché in fase di rimozione, la Raft potrebbe lasciare alcuni segni sulla parte inferiore del tuo oggetto, e potrebbe essere difficile la rimozione della stessa.

Raft è Brim:

Indispensabile per aumentare l'adesione con il PP

Se nonostante tutte queste accortezze il tuo pezzo non ne vuole sapere di stare giù, abilita la creazione della “Raft” sul tuo Slicer e in combinata dai anche qualche loop di Brim. Questa sorta di tappetino che verrà creata al di sotto del tuo oggetto, aiuterà ad aumentare notevolmente l’adesione, attento a non esagerare perché in fase di rimozione, la Raft potrebbe lasciare alcuni segni sulla parte inferiore del tuo oggetto, e potrebbe essere difficile la rimozione della stessa.

Velocità di stampa

Parametri fondamentali per la riuscita della stampa​

Non ci sono valori assoluti di velocità, anche perché essa va relazionata con l’altezza layer e la temperatura di estrusione, si può comunque impostare una velocita di 30mm/S come velocità predefinita, 15mm/S come velocita del primo layer per permettere una buona adesione e circa 30mm/S per le pareti esterne “loop esterni”. 

Il mio consiglio è quello di andare molto piano durante il primo strato, da esso, dipenderà tutta la nostra stampa, se non attacca bene neanche i layer seguenti lo faranno.

Conclusioni.

Il PP è davvero un ottimo materiale, nonché è il materiale
preferito dalle industrie
grazie alla sua versatilità e alle sue eccellenti proprietà.
Questa guida vuole aiutarti a stampare il PP, ma come già saprai per stampare materiali tecnici come questo,
è necessario avere stampanti 3D professionali che garantiscano alte temperature
di estrusione, e stabilità.

 

Spero di averti aiutato a capire come stampare al meglio questo
materiale.

 

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